la tragedia prima dell'alfieri
La tragedia (canto del capro) è un genere fondamentale del teatro drammatico, caratterizzato dalla solenne narrazione di fatti gravi riguardanti pesonaggi importanti e dallo scioglimento luttuoso della trama, e alle dispute sul genere tragico nel secolo XVIII.
Le dispute divisero i contendenti in due campi: tragedia greca e a quella del nostro cinquecento o alla tragedia francese instaurata da Corneille e da Racine.
TRAGEDIA CLASSICA
- unità di tempo = nell'arco della giornata
unità di luogo = nello stesso luogo, senza cambiare scena
unità di azione = semplice e lineare
- intervento del soprannaturale = intervento di un Dio che scioglieva ogni problema
- partecipazione dei nunzi = messaggeri
- partecipazione dei cori = cantano
TRAGEDIA FRANCESE
- nega il soprannaturale
- nega cori e nunzi
- inseriva nelle scene degli antefatti = collega le scene
- elemento amoroso
- inseriva personaggi di alta dignità
Altra questione fu se nella tragedia si dovesse usare l'endecasillabo sciolto, misto ad altri versi.
Incontrò maggior favore il tipo di tragedia, cui dette autorità la Merope di Scipione Maffei nella quale conciliano gli influssi francesi e quelli della tradizione classica: rispetto delle tre unità, senza coro stabile, senza nunzi e tutta scritta in endecasillabi sciolti.
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