argomenti, composizione, struttura delle commedie alfieriane
Alfieri ci ha lasciato 19 tragedie. Gli argomenti furono tratti dall'antichità greca (fra questi Mirra) e romana (Virginia, Bruto I, Bruto II) dalla storia medievale (Rosmunda) dalla storia moderna (Filippo) e uno dalla Bibbia (Saul).
La tragedia veniva compiuta in 3 fasi (respiri) successive: ideazione (rapido cenno in prosa), stesura (la distribuiva nelle scene e negli atti), verseggiatura (poneva in versi quanto aveva scritto in prosa).
L'Alfieri:
- conservò le tre unità
- usò l'endecasillabo sciolto
- soppresse le lungaggini dei nunzi e dei confidenti
- concentrò l'azione su uno o due personaggi e svolse rapidissimi verso la catastrofe gli avvenimenti
- non ammise l'elemento amoroso, se non quando fosse la ragione stessa della vicenda tragica.
La lingua usata è generalmente quella della tradizione toscana, ma non senza innovazioni dettate dalla necessità dei tempi.
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