niccolo' machiavelli: la golpe e il lione
REGOLA GENERALE
"a un principe è necessario sapere bene usare la bestia e l'uomo" (immagine espressa dal centauro Chirone), cioè al momento opportuno essere bestia (crudele) e uomo (pietoso). Nel caso in cui debba usare della "bestia" debba pigliare la golpe (astuzia) e il lione (forza), qualità che naturalmente devono potersi integrare, perchè la forza non vale contro l'astuzia e l'astuzia non basta contro la forza. Naturalmente devo mascherare bene questa natura volpina con la simulazione (nascondere agli altri la propria intenzione) e la dissimulazione (far vedere il contrario di quello che si pensa), è sufficiente "parere senza essere", perchè il "vulgo, ne va sempre preso con quello che pare e con lo evento della cosa (cioè corre dietro alle apparenze e al successo); e nel mondo non è se non il vulgo".
ESEMPI
Alessandro VI non pensò ad altro che ad ingannare gli uomini e trovò sempre qualcuno a farsi ingannare. Un principe vivente (allude a Ferdinando II il Cattolico) predica solo pace e fede mentre dentro di sè è inimicissimo dell'una e dell'altra.
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