niccolo' machiavelli: gli scritti letterari.
Rispetto agli scritti di politica e di storia un rilievo senza dubbio minore hanno gli scritti letterari del Machiavelli. Fra i primi possiamo collocare i Canti carnascialeschi che si rifanno a certi aspetti minori della vita della città: la favola di Belfagor arcidiavolo (o il diavolo che prende moglie), che riprende scherzosamente i temi della polemica misogina (contro le donne); il rifacimento in versi dell'Asino d'oro; le Rime, di assai scarso valore.
Più legati invece agli interessi del Machiavelli sono i Decennati sulla "ruina" d'Italia. Un posto parte, nell'ambito delle dispute sulla lingua, ha il Dialogo intorno alla lingua dove, in polemica con il Trissino e la sua interpretazione del De vulgari eloquentia, si afferma la superiorità del fiorentino parlato e si esprimono le tendenze artistiche e le tendenze letterarie dello scrittore.
Grande validità ha il teatro machiavelliano: l'Andria, la Clizia e soprattutto la Mandragola.
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