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la commedia

Commedia: composizione drammatica a lieto fine, in versi o in prosa, che generalmente ritrae fatti e personaggi della vita quotidiana.
E' forse stata detta così per l'accoglienza che ebbero i comici nei villaggi dove recitavano sulle piazze.

Il teatro comico italiano del Cinquecento conosce, oltre a un capolavoro come la Mandragola di Machiavelli, varie opere che traggono rilievo e forza espressiva dalla personalità non comune dei loro autori. Fra le cose più vive di questo teatro è la Calandria del Bibbiena, che svolge il tema d'amore nei suoi due aspetti, l'uno serio ed affascinato, giocoso e burlesco l'altro.

Opere di scuola sono invece le commedie dell'Ariosto le prime scritte in volgare (Cassaria, Negromante, Suppositi, Lena, Scolastica) anche se ebbero notevole importanza storica. Fuori dagli schemi della commedia classica vive il teatro del Ruzante di cui il protagonista è il contadino con la sua particolare sensibilità morale e la sua vita elementare e rozza, condizionata dalla miseria e dall'incultura.
Un discorso a sè merita la "commedia dell'arte" che allora nacque e che ebbe ampio svolgimento nei due secoli seguenti. Delle commedie italiane del Seicento, un certo rilievo hanno quelle di Michelangelo Buonarroti il Giovane.

Il capitolo più importante nella storia della commedia italiana, è quello relativo alla "riforma" di Carlo Goldoni; in tal modo moriva la commedia dell'arte e nasceva la commedia "seria" che, assieme a quella "lagrimosa" preludeva al dramma.