SEGNI DELLO ZODIACO: CAPRICORNO
Al segno del Capricorno appartengono, secondo la cabala, i nati dal 22 dicembre al 20 gennaio. Secondo le più elementari osservazioni astronomiche, in questi due mesi gli astri mostrano l’allineamento Terra-Sole-Costellazione del Sagittario. Quindi i “capricorni” sarebbero, in realtà, dei “sagittari”.
Pan era il dio dei boschi, dei pastori e delle greggi. Lui stesso somigliava a un caprone con la sua fronte sfuggente, il naso camuso, le orecchie appuntite, i cornetti aguzzi, la chioma ricciuta, la barbetta, le zampe, gli zoccoli e la coda di capra.
Pan era, comunque, un dio allegrone e scanzonato; sempre a caccia di divertimenti e di ninfe che rincorreva nei boschi suonando la sua zampogna, da lui chiamata Siringa, nel ricordo di un amore sfortunato per una ninfa dell’Arcadia con questo nome.
Siringa, per sfuggire alle insistenze del caprigno adoratore, si tramutò in canna in mezzo a un canneto, da cui Pan tagliò la canna con la quale costruì il suo inseparabile strumento musicale.
Pare, comunque, che in seguito abbia avuto un figlio dalla ninfa Eufeme: Croto, che sarebbe poi il sagittario dello zodiaco.
Pan era buono e disponibile con tutti; guai, però, a svegliarlo durante la siesta o pennichella pomeridiana. Se ciò accadeva, s’infuriava e si avventava, contro chi osava importunarlo, emettendo un urlo terribile, tale da far rizzare i capelli in testa al malcapitato disturbatore.
La paura che incuteva la chiamiamo ancor timor panico, proprio dal suo nome.
A causa di alcune beghe nei palazzi del potere, cioè nell’Olimpo, Pan si trovò a dover soccorrere Zeus, ridotto a mal partito dal mostruoso gigante Tifone. Cosa questa che mandò su tutte le furie il tremendo, brutto e cattivo Tifone.
Pan, per sottrarsi alle sue ire, fu costretto a trasformarsi nel Capricorno e a rifugiarsi in cielo.
La morte di Pan viene fatta coincidere con quella di Gesù e ciò, nel Medioevo, era considerato come il simbolo della caduta del paganesimo. Comunque sia, Pan è riuscito a entrare nell’era cristiana prestando le sue fattezze alla figura del diavolo che, a quanto pare, è ancora vivo e vegeto.
Quella del Capricorno, che i babilonesi chiamavano del “pesce-capra”, è una costellazione estiva e autunnale. “Alfa Capricornii”, o Algedi (La buona stella del guerriero), è una stella doppia le cui componenti sono già distinguibili a occhio nudo. Algedi è 10.000 volte più luminosa del Sole ed è distante 300 anni luce.
Anche “beta Capricornii”, o Sadalzabih, è una stella doppia, ma per separare le due componenti occorre almeno un binocolo.
”Gamma” e “delta Capricornii” hanno il nome arabo di Deneb Algedi che significa “Coda dello stambecco”. La “delta Capricornii” è una “variabile a eclisse”, simile a quelle descritte nella Costellazione della Bilancia.
Oltre ad altre stelle doppie, nel Capricorno, troviamo un ammasso globulare (ammasso stellare del quale è impossibile scorgere le componenti); si chiama M30, ha un diametro di 75 anni luce, dista dalla Terra oltre 40000 anni luce e si allontana da noi alla velocità di 164 chilometri al secondo.
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