QUESTA È UNA RACCOLTA DI NOTIZIE E FATTI STORICI, ADATTA PER RICERCHE SCOLASTICHE E PER ARRICCHIRE IL PROPRIO BAGAGLIO CULTURALE.

LA SCOPERTA DELL’AMERICA – PARTE 3

Non c’è paese al mondo che non abbia onorato in qualche modo la figura di Cristoforo Colombo. Gli Stati Uniti ovviamente, sono i primi della classe: il nome del navigatore genovese è stato dato al Distretto di Columbus, dove si trova la capitale federale, Washington. Ma ci sono anche Columbus capitale dell’Ohio e Columbia capitale della Carolina del Sud. Nelle montagne rocciose c’è l’altipiano del Columbia. E l’elenco comprende anche fiumi, laghi, otto contee con nome Columbia e una nona che si chiama Columbus. Ci sono ancora una sessantina di cittadine, paesi e villaggi statunitensi che portano il nome di Colombo, senza contare strade e piazze, scuole ed edifici pubblici. Numerose statue dedicate allo scopritore del Nuovo Mondo fanno bella mostra di sè in molte località. Gli americani, poi, festeggiano solennemente ogni anno il Columbus day, il giorno di Colombo, che si celebra il 12 ottobre, anniversario della scoperta dell’America.

I venerdì di Colombo
Contrariamente alle credenze popolari che considerano il venerdì un giorno sfortunato, per Colombo il venerdì fu un giorno fortunato.

- Venerdì 3 agosto 1492 partì da Palos alla volta del Nuovo Mondo
- Venerdì 12 ottobre arrivò a San Salvador
- Venerdì 4 gennaio 1493 partì da Haiti per tornare in patria
- Venerdì 15 febbraio avvistò le Azzorre
- Venerdì 15 marzo rientrò a Palos

La riconquista di Granada
Nel XV secolo la dominazione araba in Spagna si era ridotta al solo regno di Granada. Pur di vivere in pace, i Mori avevano accettato, nel 1457, di pagare un tributo annuale alla Castiglia. Poi, nel 1466, l’emiro Alì Abu-al-Hasan rifiutò di sborsare altro oro ai cristiani. Ferdinando e Isabella, appena saliti al trono, inviarono emissari per esigere il rispetto dei patti. L’emiro fu irremovibile e si arrivò alla guerra. Granada e Malaga, ultime roccaforti della dominazione araba, furono assediate e costrette alla resa; la prima a cedere fu Malaga. Il 2 gennaio 1492 toccò a Granada. Così finì la “riconquista”: dopo 780 anni l’Islam veniva cancellato dalla Spagna. Per questo Isabella e Ferdinando vennero definiti da papa Alessandro VI “re cattolici”.

Una vita all’ombra di San Francesco
Da bambino Colombo andò al catechismo dai frati francescani di Santo Stefano, proprietari a Genova del terreno sul quale suo padre aveva costruito la casa. Ancora francescani, quelli di Santa Caterina, furono i suoi primi maestri. E san Francesco fu il vero “protettore” del navigatore genovese. Pare anzi che Colombo diventò un “terziario” francescano, ossia un seguace allo stato laico delle “regole” francescane. Quando morì, l’Ammiraglio fu rivestito di un saio francescano, ebbe funerali modesti e fu sepolto nel convento francescano di Valladolid in Spagna. Per tutta la vita Cristoforo Colombo portò san Francesco nel suo cuore, invocandone spesso la protezione durante le sue difficili imprese.