QUESTA È UNA RACCOLTA DI NOTIZIE E FATTI STORICI, ADATTA PER RICERCHE SCOLASTICHE E PER ARRICCHIRE IL PROPRIO BAGAGLIO CULTURALE.

JOHANNA SPYRI: HEIDI

L'AUTRICE
Il personaggio di Heidi, la dolce bambina che all'agiatezza in città preferisce la vita a contatto con la natura, è stato inventato da Johanna Spyri. Nata nel 1829 a Hirzel, un villaggio vicino a Zurigo, Spyri si dedica ai racconti per la gioventù. Ha 51 anni quando termina il suo primo libro su Heidi e ne scriverà poi un secondo (Ancora Heidi). Questi due libri superano i sessanta milioni di copie vendute e sono tradotti in quaranta lingue. Spyri scrive anche Storie per bambini (1879-89) e Sulle montagne svizzere (1889). La scrittrice muore nel 1901, a Zurigo.

LA TRAMA
Non ci sono automobili nè villeggianti, per spostarsi si va a piedi oppure, d'inverno, si usa la slitta. E' una buona giornata se, assieme a un pò di pane, si riesce a rimediare anche del formaggio. La carne, i dolci sono soltanto per i ricchi. Heidi, una bambina orfana, è stata affidata al nonno, un vecchio solitario che vive in una capanna sotto la vetta della montagna. Tutti lo temono e lo scansano. Con Heidi però questo grosso uomo barbuto e ruvido è pieno di una riservata tenerezza, che la bambina capisce.
Quando è un pò cresciuta, Heidi viene portata a Francoforte, in una casa splendida, per far compagnia a Clara che ha la sua età ma è quasi paralizzata. Heidi si sente soffocata in quell'ambiente senza montagne, ma vuol bene a Clara, con la quale torna in vacanza dal nonno in Svizzera. Il vecchio la accoglie con gioia. Clara comincia a camminare. Heidi diventerà grande distribuendo felicità e buon senso: anche il nonno accetta di vivere in mezzo alla gente. Alla fine tutto è pace, in quella Svizzera dell'Ottocento patriarcale e senza problemi.

LA PROTAGONISTA
Il fatto di vivere un secolo fa non impedisce ad Heidi di sentirsi una persona libera, capace di decidere da sola e di intervenire in autonomia anche nella vita dei grandi. Sente malinconia quando è lontana dai suoi monti e dal nonno; però allegria e vitalità fanno presto a tornare. Quando il nonno l'accoglie, un pò intenerito e un pò disturbato da questa insolita presenza, Heidi ha appena 5 anni; ma pensa da sola ad ispezionare la capanna cercando il posto più adatto per dormire. Si prepara il letto con il fieno, chiedendo soltanto un lenzuolo e una coperta. A Francoforte diventa subito pratica delle strade, con grande spavento della famiglia che la ospita: credono che si sia perduta, ma Heidi sa sempre dove andare, matura come un'adulta.

LA NOSTALGIA DEI MONTI
A Francoforte Heidi trascorre giorni tristi. Ha nostalgia dei suoi monti, ma non lo dice a nessuno per timore che la giudichino un'ingrata. Nella nuova casa tutti le vogliono bene: la bambina Clara, suo padre, la nonna, i domestici e quello che chiamano il Signor Laureando: uno studente che tenta inutilmente di insegnarle a leggere. Pur con tutta la sua intelligenza, Heidi è convinta che non ce la farà mai. Anche Peter, un amico con il quale trascorreva in passato le giornate in alta montagna, aveva le stesse difficoltà.
Un giorno la nonna di Clara le mostra un libro illustrato. Improvvisamente la bambina scoppia a piangere. Ha visto il disegno di un prato verde con gli animali che pascolano e il pastore che vigila, appoggiato a un lungo bastone. E' la sua vita perduta. La nonna capisce, "Vedi", le dice, "questa illustrazione ti ha fatto venire in mente qualcosa; però nel libro c'è una bella storia che riguarda questa figura. E ci sono tante altre storie che si possono leggere e raccontare".
Fino a quel momento Heidi aveva visto le lettere dell'alfabeto come segni estranei e misteriosi. Lo dice all'anziana signora: "Non si può imparare a leggere, è troppo difficile". La nonna insiste: "Appena avrai imparato, avrai questo libro tutto per te, così potrai leggere tutta la storia come se qualcuno te la raccontasse: quello che succede alle pecore e alle capre, una storia vera". Heidi tenta, ma è inutile. Finalmente la nonna capisce che c'è qualcos'altro che la turba. Heidi si confida. Pensa al nonno e alle vallate verdi, e teme che nessuno la possa aiutare. Si sente sola: ma nessuno, risponde la signora, è veramente solo. "Se preghi e ti rivolgi al buon Dio, Egli può sempre aiutarti e ridarti la serenità" Heidi domanda: "Posso dirgli veramente tutto?". "Tutto, Heidi; tutto".
Passa qualche giorno. La nonna incontra il signor Laureando e gli chiede notizie. Lo studente è sbalordito. Stava ormai per rinunciare, convinto che la piccola non avrebbe mai imparato. "E' straordinario", dice. "Non solo ha capito di colpo, ma legge con una correttezza rara fra i principianti". La vecchia signora sorride. Ha compreso. Heidi aveva finalmente uno scopo; da quel momento tutto è stato diverso".