PERCHE’ SI CHIAMA ANNO BISESTILE
L’origine dell’anno bisestile risale all’antica Roma. Fu Giulio Cesare che decise di operare una radicale riforma del calendario e che istituì il ciclo quadriennale, composto da tre anni di 365 giorni e da uno di 366. Quest’ultimo fu chiamato bisestile perchè il giorno in più veniva intercalato tra il 23 e il 24 febbraio, cioè si contava due volte il sesto giorno prima delle calende di marzo (in latino questo giorno in più si chiamava infatti bix sexto kalendas Martias. Le calende erano nel calendario romano i primi giorni di ogni mese).
Perchè cade ogni 4 anni? Perchè la Terra compie il giro completo intorno al Sole nel tempo di 365 giorni e un quarto, perciò ogni 4 anni si ha un giorno in più.
Ma nel 1582 vi fu un’altra riforma del calendario, attuata da papa Gregorio XIII. Da calcoli più accurati ci si era accorti che l’anno solare non era esattamente di 365 giorni e un quarto (365,25), ma variava, secondo Copernico, da un massimo di 365,2472 a un minimo di 365,2381. Questa piccola differenza aveva fatto sì che il calendario giuliano si trovasse in ritardo di 10 giorni. Gregorio XIII ordinò quindi che si passasse dalla data di giovedì 4 ottobre 1582 a quella di venerdi 15 ottobre e, per evitare che si accumulassero in futuro altri ritardi, si stabilì che di tutti gli anni centenari venissero considerati bisestili soltanto quelli multipli di 400. Perciò l’anno Duemila è stato regolarmente bisestile, mentre il 1700, il 1800 e il 1900 hanno avuto soltanto 365 giorni.
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