SICILIA: GLI AGRUMI
Secondo la leggenda, fu il mitico Ercole a diffondere la coltivazione degli agrumi, dopo aver ucciso il mostro che era a guardia del giardino delle Esperidi, dove questi frutti erano custoditi. In realtà si sa che gli agrumi sono originari dell’Asia orientale e meridionale e che sono giunti in Europa in varie epoche a seconda delle zone. In Sicilia sono stati portati come piante ornamentali dagli Arabi nell’VIII secolo.
Dapprima gli aranci e i limoni furono coltivati esclusivamente nei giardini dei palazzi e delle moschee e curati da esperti giardinieri persiani, ma poco alla volta si diffusero in tutta l’isola. Venivano utilizzati soprattutto per la preparazione di farmaci e profumi. Del resto le loro qualità salutari sono sottolineate ancora oggi dai medici che consigliano di mangiarne molti, soprattutto perchè ricchi di vitamine (A, B, C e P).
La produzione di profumi prese l’avvio in Italia nel Rinascimento e si basava appunto sull’acqua di arancia o sull’essenza di bergamotto. Verso la fine del Settecento gli agrumi fecero finalmente la loro comparsa sui mercati ed entrarono nell’alimentazione. Venivano coltivati ormai in tutto il bacino del Mediterraneo, lungo le coste asiatiche e africane, e in America.
Fino agli inizi del Novecento Italia e Spagna sono state le maggiori esportatrici di agrumi, ma poi sono state affiancate o superate da Stati Uniti (California e Florida), Marocco, Algeria, Grecia, Libano, Israele, Brasile e Sudafrica. Negli ultimi 50 anni la produzione mondiale si è quintuplicata, causando addirittura una crisi sui mercati mondiali che ha portato molti Paesi a distruggere le produzioni in eccesso per evitare un crollo dei prezzi.
Attualmente il maggior produttore di agrumi è il Brasile, mentre l’Italia copre solo il 5 per cento del mercato, esportando il proprio prodotto soprattutto in Europa e in Canada. Tra le regioni italiane, la Sicilia è al primo posto, con più di 2 milioni di tonnellate di agrumi, seguita dalla Calabria. Più in dettaglio, la Sicilia produce ogni anno quasi 13 milioni di quintali di arance di diverse qualità, 6 milioni di quintali di limoni e 1 milione e 100 mila quintali di gustosissimi mandarini.
La Sicilia ha il clima ideale per la coltivazione degli agrumi che temono il freddo. Infatti, se talvolta ci capita di vedere piante di agrumi in altre zone non altrettanto calde, è perchè sono state costruite protezioni (come le serre) o ci troviamo in presenza di località che godono di un clima mite.