PERCHE’ L’AGNELLO E LA COLOMBA SONO SIMBOLI DELLA PASQUA
L’agnello si ricollega all’episodio biblico della liberazione degli ebrei dalla schiavitù egiziana. Prima di mettersi in viaggio verso la Terra Promessa, gli israeliti ricevettero l’ordine di sacrificare in ogni famiglia un agnello e di segnare con il suo sangue le imposte delle loro case. Nella notte l’angelo del Signore imperversò sui sudditi del faraone facendo morire tutti i primogeniti degli uomini e degli animali, ma risparmiò le case degli ebrei segnate con il sangue dell’agnello. Per i cristiani questo animale mite e innocente divenne il simbolo di Gesù: l’Agnello di Dio che con il suo sacrificio ha liberato gli uomini dalla schiavitù del peccato.
La colomba ricorda invece il racconto biblico del diluvio universale: cessata la pioggia, Noè fece uscire per tre volte dall’arca una colomba. Quando questa tornò portando un ramoscello d’olivo. Noè capì che le acqua si erano abbassate, segno che l’ira divina era ormai placata e la terra era di nuovo abitabile. Per i cristiani la candida colomba (come pure l’olivo) simboleggia la pace tornata tra cielo e terra, la riconciliazione dell’uomo con Dio operata da Gesù con la sua morte e risurrezione. Alla festa di Pasqua è legata anche la tradizione delle uova colorate o di cioccolata. L’uovo dà origine a un nuovo essere. E’ considerato perciò un simbolo della vita, in particolare della nuova vita predicata da Gesù e “provata” dalla sua risurrezione.