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SEGNI DELLO ZODIACO: LEONE

In astrologia al “segno” del Leone appartengono i nati dal 23 luglio al 22 agosto. In realtà, in questo periodo, si verifica l’allineamento Terra-Sole-Costellazione del Cancro quindi i “leoni” dovrebbero appartenere al Cancro (o Granchio).

Il Leone che splende in cielo in primavera è Nemeo, l’immane fiera generata da Tifone e da Echidna, i due mostri che personificavano l’uragano e le nubi.
Nemeo venne affrontato da Ercole nella prima delle sue famosissime fatiche e, dopo un terribile corpo a corpo, fu ucciso e scuoiato. Con la pelle e il cranio della belva, Ercole si fece quel caratteristico mantello con copricapo che lo accompagnò per tutta la vita.

Quasi tutte le stelle di questa costellazione sono visibili a occhio nudo. Nel Leone brilla Regolo o “alfa Leonis”, chiamata dagli arabi “Al-Meliki”, “la Reale”, e detta dai greci “Piccolo Re”.
Regolo è una bellissima stella doppia che , osservata con un discreto cannocchiale, mostra il suo piccolo satellite. Regolo dista dalla Terra 85 anni luce.

La “beta Leonis” o Denebola, dall’arabo “deneb-al-Asad”, “la coda del Leone”, è anch’essa doppia come “gamma Leonis” o Algieba (“stella del leone”) che mostra, anche a occhio nudo, la bellezza e lo splendore delle due componenti.
”Beta Leonis” e “gamma Leonis” distano della Terra rispettivamente 42 e 130 anni luce.

Altre stelle sono “delta Leonis” o Durth, (“dorso del leone”), distante dalla Terra 68 anni luce; “epsilon Leonis” o “Ras Elased australis” (“la metà inferiore della testa del Leone”), che dista da noi 325 anni luce, e “my Leonis” o “Ras Elased borealis” (“la metà superiore della testa del leone”).

Nel Leone si possono osservare, già con piccoli strumenti, moltissime galassie. Le galassie sono corpi celesti molto distanti da noi, che hanno la stessa struttura della galassia dove si trovano il Sole e la Terra.
Esistono, nel firmamento, moltissimi tipi di galassie, che differiscono fra loro per la forma e per la presenza di spirali più o meno lunghe. Proprio in base a queste caratteristiche, gli astronomi hanno suddiviso questi oggetti stellari nei vari tipi, che vengono poi riportati sui cataloghi stellari.

Le galassie possono essere ellittiche (tipo E da 0 a 7); lo zero indica una forma quasi sferica, le cifre da uno a sette indicano l’aumentare dello schiacciamento.
Altre galassie sono quelle a spirale (tipo S); Sa, Sb, Sc rappresentano l’aumentare della lunghezza delle spire. Infine le spirali barrate (tipo SB) che, a loro volta, indicano la lunghezza delle spire con a, b,c.
M65 e M66 sono galassie a forma di spirale con spire di lunghezza media (tipo Sb); M96, invece, ha una forma di spirale con spire molto corte (tipo Sa).
NGC2903 è una nebulosa a forma di spirale con spire molto lunghe (tipo Sc).
NGC3379 ha una forma ellittica un poco schiacciata (tipo E1), mentre M95 è una nebulosa a forma di spirale barrata con spire di lunghezza media (tipo SBb).