QUESTA È UNA RACCOLTA DI NOTIZIE E FATTI STORICI, ADATTA PER RICERCHE SCOLASTICHE E PER ARRICCHIRE IL PROPRIO BAGAGLIO CULTURALE.

GIOACCHINO ROSSINI

Nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, Rossini esordì come compositore al Teatro San Moisè di Venezia nel 1810 con l’opera comica La cambiale di matrimonio. Per tredici anni dominò le scene italiane, per le quali compose oltre trenta opere tra buffe, serie e semiserie. Fra i successi più notevoli di questo periodo vi furono la farsa giocosa Il signor Bruschino o il figlio per azzardo, rappresentata al San Moisè di Venezia nel gennaio 1813, l’opera buffa Il barbiere di Siviglia, rappresentata al Teatro Argentina di Roma il 20 febbraio 1816, il melodramma realistico La gazza ladra, rappresentato alla Scala di Milano il 31 maggio 1817, e il melodramma tragico Semiramide, rappresentato alla Fenice di Venezia il 3 febbraio 1823. Nel 1822 Rossini lasciò la direzione del Teatro San Carlo di Napoli, alla quale era stato chiamato nel 1815, e iniziò un lungo viaggio trionfale in Europa, che lo portò a Vienna, a Londra e infine a Parigi. Nella capitale francese assunse la direzione del Théatre del Italiens e riscrisse due lavori nel periodo napoletano, la tragedia lirica L’assedio di Corinto (1826) e il melodramma sacro Mosè (1827). Con il melodramma tragico in quattro atti Guglielmo Tell, rappresentato all’Opéra di Parigi il 3 agosto 1829, Rossini, giunto al culmine di una precoce e brillante carriera, cessò improvvisamente di produrre per il teatro e, circondato dalla venerazione dei musicisti contemporanei, si limitò a scrivere pezzi di musica sacra, vocale e da camera e composizioni scherzose. Morì a Passy, presso Parigi, il 23 novembre 1868, e la sua salma venne traslata nella chiesa di Santa Croce a Firenze nel 1887.