QUESTA È UNA RACCOLTA DI NOTIZIE E FATTI STORICI, ADATTA PER RICERCHE SCOLASTICHE E PER ARRICCHIRE IL PROPRIO BAGAGLIO CULTURALE.

ALCIDE DE GASPERI

Nato suddito austriaco a Pieve Tesino (TN) nel 1881 e laureatosi a Vienna nel 1905, Alcide De Gasperi fu eletto deputato al Parlamento austriaco nel 1911. Dopo il passaggio del Trentino all’Italia, a conclusione della prima guerra mondiale. De Gasperi fu tra i protagonisti del Partito popolare, che lo elesse deputato nel 1921 e nel 1924, e ne divenne segretario dopo le forzate dimissioni di Luigi Sturzo, nel luglio 1923. Durante il fascismo, dopo un breve arresto, svolse una modesta attività di bibliotecario in Vaticano. Negli ultimi mesi del fascismo fu tra i fondatori della DC, della quale divenne il leader e il rappresentante nel Comitato di liberazione nazionale. Nominato presidente del consiglio nel dicembre 1945, guidò il paese fino alla sconfitta della legge elettorale maggioritaria nel 1953. Fino al maggio 1947 ritenne necessaria la collaborazione con le sinistre, specie in vista della firma del trattato di pace e dell’elaborazione della Costituzione. Poi, estromessi il PCI e il PSI dal governo, De Gasperi costituì governi di centro, affidando a Carlo Sforza la politica estera e a Luigi Einaudi quella economica. Il suo capolavoro fu probabilmente la maggioranza assoluta alla DC nelle elezioni del 1948, dopo le quali continuò la collaborazione governativa con i partiti minori di centro. Si batté per l’adesione dell’Italia alla NATO e fu tra i protagonisti dell’avvio del processo di integrazione europea. Morì a Sella Valsugana (TN) il 19 agosto 1954.