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LA BIOSFERA

L’insieme degli esseri viventi costituisce la biosfera, detta anche “ecosfera”, che può essere paragonata ad uno strato sottile posto fra la litosfera, l’idrosfera e l’atmosfera. Tutta la materia organica della biosfera deriva dall’interazione fra energia e sostanze inorganiche.
Le radiazioni emesse dal Sole giungono alla Terra sotto forma di energia luminosa che viene convertita dai vegetali in energia chimica di legame mediante la fotosintesi clorofilliana.
Questo fondamentale processo biochimico lega insieme atomi e molecole inorganiche semplici, l’idrogeno proveniente dall’acqua e l’anidride carbonica dell’atmosfera, in molecole organiche complesse come il glucosio; da questo, per successive sintesi e trasformazioni, deriva tutta la sostanza organica di cui sono formati gli esseri viventi. Quando questi muoiono e si decompongono, le molecole organiche complesse tornano a scindersi nelle loro componenti inorganiche semplici.
Gli organismi della biosfera possono essere divisi in tre grandi gruppi:

- i “produttori”: sono i vegetali autotrofi, che elaborano sostanze organiche a partire da sostanze minerali mediante l’assunzione di energia solare;

- i “consumatori”, che si nutrono delle sostanze organiche sintetizzate dai produttori. Sono gli animali ed alcuni vegetali, come i funghi. Nel loro insieme costituiscono gli organismi eterotrofi.

- i “decompositori”, come i batteri, che degradano la materia degli organismi morti scindendola allo stato di sostanze minerali.

La biosfera è dunque sede di una continua circolazione di materia percorsa da un flusso di energia. In tal modo gli elementi e i composti chimici provenienti dalla litosfera, dall’atmosfera e dall’idrosfera, passano da un organismo all’altro, e da questi tornano al mondo inorganico. Le trasformazioni successive fanno parte di cicli, dei quali i più importanti sono quelli del carbonio, dell’ossigeno e dell’azoto.

Il carbonio si trova nell’atmosfera come anidride carbonica, che, come abbiamo detto, è una delle sostanze consumate nella fotosintesi, ove viene trasformata in carbonio organico, utilizzato prima dai produttori, poi dai consumatori ed infine dai decompositori che lo restituiscono all’aria nuovamente sotto forma di anidride carbonica.

Il ciclo dell’ossigeno è, per così dire, inverso rispetto al precedente. E’ consumato da tutti gli esseri viventi nei processi della respirazione, della decomposizione e in quelli della combustione. Viene invece prodotto dagli organismi autotrofi mediante la fotosintesi. Se non ci fossero i vegetali a poco a poco l’ossigeno atmosferico diminuirebbe fino a rendere impossibile l’espletamento della maggior parte dei processi vitali.

L’azoto è una componente fondamentale della materia vivente, in particolare delle proteine. E’ contenuto, nella misura del 79%, nell’atmosfera. Mediante l’opera dei batteri nitrificanti presenti nel terreno è, come si dice, “fissato” in composti chimici che possono essere assorbiti dalle radici delle piante. Entra così nel ciclo della materia vivente, prima nei vegetali, poi negli animali. Altri batteri, appartenenti ai decompositori, tornano a liberarlo nell’atmosfera come azoto inorganico.

Nell’ambito della biosfera energia e sostanza organica passano da un organismo all’altro come attraverso i diversi anelli di una lunga catena. L’insieme dei produttori, dei consumatori e dei decompositori costituisce infatti la catena alimentare lungo la quale si distribuisce la vita.