Esperienza parallela a quella degli Scapigliati, sebbene diversa, di una poesia tutta tesa a sfuggire la vaporosità e i languori in cui era caduto il romanticismo italiano e ad aderire alla realtà, è quella di Vittorio Betteloni che dà inizio alla poesia realistico-borghese: poesia dal tono dimesso, la quale si ispira alla vita di tutti i giorni, ai piccoli soggetti della vita vissuta dal poeta ed alla vita che lo circonda: poesia che tutto dice in forma piana, chiara.