QUESTA È UNA RACCOLTA DI NOTIZIE E FATTI STORICI, ADATTA PER RICERCHE SCOLASTICHE E PER ARRICCHIRE IL PROPRIO BAGAGLIO CULTURALE.

UMBERTO SABA

Umberto Saba nasce a Trieste nel 1883. La madre, ebrea, viene abbandonata dal marito prima della nascita del figlio; Saba conosce il padre solo da adulto ma ne rifiuta il cognome scegliendone uno in omaggio alla madre (“saba” significa “pane” in ebraico). Senza aver terminato gli studi, lavora come praticante in una casa di commercio triestina e anche come mozzo su un mercantile. Presta servizio militare durante la prima guerra mondiale, ma senza mai andare al fronte. La sua prima raccolta di poesie è del 1911. Dopo la guerra diventa proprietario di una libreria antiquaria, che costituisce per lui un rifugio ma anche un mezzo di sostentamento e di tutela della propria attività di scrittore. Nel 1921 pubblica presso la sua “Libreria antica e moderna” il Canzoniere.

Parallelamente al crescere della sua fama peggiorano le sue condizioni psichiche, già da anni minate dalla nevrosi, tanto da spingerlo a sottoporsi a intense cure psicoanalitiche. Con la promulgazione delle leggi razziali, Saba è costretto a rifugiarsi prima a Parigi, poi a Firenze, dove Montale e altri intellettuali antifascisti lo proteggono. Vengono pubblicate nel frattempo altre sue raccolte, destinate a ottenere i massimi e unanimi riconoscimenti della critica. Ma la fama non lo aiuta a vincere le crescenti crisi depressive, che lo costringono a un pressoché totale isolamento.
Muore a Gorizia nel 1957.
Saba ha scritto anche un romanzo incompiuto, Ernesto (scritto nel 1953, ma edito soltanto nel 1975).