QUESTA È UNA RACCOLTA DI NOTIZIE E FATTI STORICI, ADATTA PER RICERCHE SCOLASTICHE E PER ARRICCHIRE IL PROPRIO BAGAGLIO CULTURALE.

1965 – IL LIBRO IN EDICOLA: GLI OSCAR

Il 27 aprile 1965 apparve nelle librerie, cartolibrerie ed edicole una nuova edizione di Addio alle armi di Ernest Hemingway. Aveva un formato tascabile, costava solo 350 lire, era il primo di una serie di volumi pubblicati settimanalmente, che potevano essere acquistati dappertutto, come qualsiasi altro periodico. Apparvero poi La ragazza di Bube di Carlo Cassola, Un amore di Dino Buzzati e tanti altri romanzi contemporanei. Facevano parte di una nuova collana di Mondadori, gli Oscar, nella quale era prevista la pubblicazione integrale di romanzi e poi anche di saggi, la cui prima edizione risalisse ad almeno tre anni prima. Non era la prima volta che una casa editrice italiana lanciava sul mercato libri tascabili: nel 1949 la Rizzoli aveva dato il via alla BUR, che da allora andava pubblicando classici della letteratura di ogni epoca. Ma gli Oscar Mondadori costituivano una fondamentale novità, perché per la prima volta il libro si adattava alle forme dei mass media più moderni, tanto che uno degli slogan della campagna pubblicitaria era: “I libri transistor che fanno biblioteca”. Gli Oscar riservavano inoltre particolare attenzione all’aspetto esteriore del libro, che, a differenza della copertina grigia dei volumetti della BUR, si caratterizzava per la vivacità dei colori e delle soluzioni grafiche. Per le giovani generazioni gli Oscar costituirono uno stimolo notevolissimo alla lettura, come testimoniavano le tirature: a ottobre, i 23 volumi già usciti avevano già avuto una tiratura complessiva di oltre 5 milioni di copie, oltre 250.000 in media per volume. Erano tirature sconosciute all’editoria italiana. A giugno uscirono anche i Garzanti per tutti con La paga del soldato di William Faulkner, Moll Flanders di Daniel Defoe, Un amore di Swann di Marcel Proust, e la serie di Angelica di Anne e Serge Golon, che ebbe un grande successo popolare e ispirò una serie di fortunati film. In seguito molti editori lanciarono collane tascabili che si rivolgevano al nuovo pubblico di massa delle edicole.