QUESTA È UNA RACCOLTA DI NOTIZIE E FATTI STORICI, ADATTA PER RICERCHE SCOLASTICHE E PER ARRICCHIRE IL PROPRIO BAGAGLIO CULTURALE.

PERCHE’ SI CHIAMANO CARABINIERI

Si chiamano carabinieri perchè, almeno inizialmente, erano soldati a piedi o a cavallo armati di carabina sostituita poi al moschetto.
La loro storia inizia il 13 luglio 1814, quando il re di Sardegna Vittorio Emanuele I istituisce il Corpo dei carabinieri reali, con un organico di ottocento uomini. Nel 1861, con la proclamazione del regno d’Italia, il Corpo si trasforma in Arma, conservando però il suo carattere che è insieme militare e di polizia. L’Arma, detta “benemerita” per gli innumerevoli servizi resi alle istituzioni e al popolo italiano nei suoi 180 anni di vita, conserva ancora oggi il primo posto nell’ordine delle forze armate e dipende dal ministero della Difesa per quanto riguarda il reclutamento, la disciplina, l’amministrazione, l’equipaggiamento, l’armamento e i servizi militari; mentre dipende dal ministero dell’Interno per quanto riguarda il servizio d’ordine e di pubblica sicurezza. In caso di guerra i carabinieri partecipano attivamente alle operazioni militari, ma in tempo di pace hanno soprattutto il compito di vigilare sull’osservanza delle leggi e sull’ordine pubblico, di prevenire e reprimere lo spionaggio militare, di provvedere ai servizi di informazione e di polizia militare, ai servizi presso le preture e i tribunali, alla protezione delle autorità dello Stato e alle scorte d’onore.
Uno squadrone speciale di carabinieri, costituito da personale scelto, è incaricato della guardia d’onore all’interno dei palazzi presidenziali e della scorta d’onore al presidente della Repubblica e ai capi di Stato stranieri. I componenti di questo squadrone, che devono avere una statura minima di un metro e 89 centimetri, sono chiamati comunemente corazzieri.